Era il 1998 quando il Gruppo Armani fece il suo ingresso nel mondo della ristorazione, inaugurando il primo locale a Parigi. Da allora, il progetto ha conosciuto una rapida espansione internazionale, con oltre venti sedi aperte in prossimità delle boutique e all’interno delle strutture alberghiere del marchio. L’obiettivo è arricchire l’esperienza del cliente, integrando moda, ospitalità e gastronomia. I menù, pensati per adattarsi alle preferenze locali, spaziano dal pranzo informale alla cucina gourmet, mantenendo sempre un saldo legame con la tradizione culinaria italiana, valorizzata attraverso sfumature regionali. Da oltre venticinque anni, i nostri ristoranti propongono percorsi di gusto unici, in cui ogni dettaglio è curato con attenzione, riflettendo lo stile Armani.
"Ho sempre voluto che il marchio Armani divenisse un vero e proprio stile di vita, focalizzato su semplicità ed eleganza in ogni suo ambito. Il cibo, che è uno degli elementi più importanti della vita quotidiana, non poteva mancare."
I NOSTRI CHEF
Lasciati guidare in un viaggio culinario attraverso le voci dei nostri chef provenienti da ogni parte del mondo.
Profumo di iodio, intensi sapori vegetali e colori accesi sono ricordi imprescindibili per me, a cui negli anni ho unito tecniche e ingredienti provenienti da tutta Italia e da paesi stranieri. Così sono arrivato alla mia idea di stile mediterraneo: una cucina semplice e ricca di sapori che si evolve giorno dopo giorno.
La mia cucina nasce dalla tradizione, ma si lascia ispirare dall’energia cosmopolita della Grande Mela, che ne plasma i sapori con il suo spirito vivace e internazionale.
Sono un cuoco napoletano perdutamente innamorato della cultura giapponese. Ho sempre visto la cucina attraverso gli occhi della gastronomia italiana e spagnola. Ma quando ho conosciuto le tradizioni culinarie e tecniche di preparazione nipponiche, è cambiato tutto. Sono stato impressionato dalla loro semplicità , precisione e cura del dettaglio. Di colpo, ho deciso di unire questi elementi ai miei valori ed ora, in ogni mio piatto, si può trovare un po’ d’Italia, Spagna e Giappone.
Creare legami con i fornitori di tutto il Giappone è una parte fondamentale del mio lavoro. Visitando i siti produttivi e immergendomi nella loro attenta lavorazione artigianale, mi assicuro che ogni piatto trasmetta una storia, profondamente radicata nell'autenticità e nel rispetto delle sue origini.
La mia cucina fonde il ricco patrimonio gastronomico italiano assieme a ispirazioni internazionali. Cucino quello che mi piace mangiare e, avendo gusti semplici, la mia non si può definire una cucina intellettuale: parto da ricette tradizionali, ma le elevo attraverso una presentazione minimalista e un equilibrio imprevedibile di consistenze e sapori complementari.